Linux in the Cloud

Il termine cloud computing si riferisce a un modo standardizzato di consumare le risorse di calcolo, acquistandole da un provider di cloud pubblico o eseguendo un cloud privato. A partire dai report del 2017, Linux esegue il 90% del carico di lavoro del cloud pubblico. Ogni provider di cloud, da Amazon Web Services (AWS) a Google Cloud Platform (GCP), offre diverse forme di Linux. Anche Microsoft, una società il cui ex CEO ha confrontato Linux con il cancro, offre oggi macchine virtuali basate su Linux nel cloud di Azure.

Linux viene solitamente offerto come parte dell’offerta Infrastructure as a Service (IaaS). Le istanze IaaS sono macchine virtuali di cui viene eseguito il provisioning in pochi minuti nel cloud. Quando si avvia un’istanza IaaS, viene scelta un’immagine che contiene i dati distribuiti nella nuova istanza. I provider di cloud offrono varie immagini contenenti installazioni pronte per essere eseguite sia delle distribuzioni Linux più diffuse che delle versioni proprie di Linux. L’utente cloud sceglie un’immagine contenente la distribuzione preferita e può accedere a un’istanza cloud che esegue questa distribuzione poco dopo. La maggior parte dei provider cloud aggiunge strumenti alle proprie immagini per regolare l’installazione a un’istanza cloud specifica. Questi strumenti possono, ad esempio, estendere i file system dell’immagine per adattarli al disco rigido effettivo della macchina virtuale.