Open Source Licensing

Un utente normale non ha generalmente bisogno di conoscere in dettaglio le licenze  open source, mentre per le aziende, e in particolare per le software house, è importante conoscerle e capirne le differenze in modo da utilizzarle come parti del proprio modello di business.

Se si modifica un programma è quindi necessario prestare attenzione ai requisiti di redistribuzione, in particolare se si intendono unire due o più programmi o distribuire un programma sotto una licenza differente.

Abitualmente è più conveniente utilizzare una licenza già utilizzata e certificata da un ente (e dai suoi avvocati) piuttosto che scriverne una nuova.

Ecco un panoramica generale sulle licenze comunemente più usate.

  • Licenze GNU:

Ecco le principali licenze GNU:

  • GNU GPL (v2 e v3): precedentemente trattata,  la GPLv2 è usata dal kernel di   Linux
  • GNU LGPL: è considerata più permissiva rispetto alla GPL. Viene utilizzata principalmente sulle librerie per permettere ai programmi che le usano di essere distribuiti con licenze differenti (anche a pagamento). Tuttavia, se vengono apportate modifiche al software protetto dalla LGPL, esso deve essere redistribuito con la stessa licenza.
  • GNU FDL: fornisce una licenza libera per i documenti ed i manuali, permette di fornire le stesse libertà che la GPL fornisce al software ma applicato a materiale testuale: si è liberi di utilizzare, copiare, distribuire che sia per uso commerciale che non commerciale. E’ stata pensata principalmente per fornire manuale libero per software libero, ma viene utilizzata anche per manuali sul mondo di Linux e per altri tipi di documenti.
  • Licenze BSD e derivate:Le licenze BSD (Berkeley Software Distribution) furono create dall’università californiana per lo sviluppo del proprio sistema operativo Unix-Like. Si differenziano dalla licenza GNU GPL perché permettono di ridistribuire le modifiche apportate ad un opera sotto un’altra licenza diversa da quella originale e non obbligano inoltre di rilasciare il codice sorgente al pubblico.Nel Luglio 1999 venne pubblicata una licenza BSD ulteriormente aperta detta Modified BSD License (MBSDL) che si caratterizza per l’eliminazione della clausola pubblicitaria e conseguente passaggio da quattro a tre clausole. La licenza MBSDL è approvata sia dalla FSF che da OSI ed è compatibile con GPL.
  • Apache license: La licenza Apache è stata scritta dalla Apache Software Foundation. Essa consente l’uso e l’adozione di codice licenziato senza richiedere che codice modificato e licenziato da Apache venga reso pubblico.
  • Mozilla public license:La Mozilla Public License (MPL) è una licenza open source e free software compatibile   con GPL usata dai software Mozilla Firefox e Thunderbird; deriva dalla Netscape Public License (NPL) creata quando Netscape pubblicò il codice sorgente del suo web  browser.
  • Creative Commons: La Creative Commons offre varie licenze tra cui scegliere, che differiscono tra di loro per i termini che applicano all’opera da sottoporre a licenza d’uso.

I termini possibili sono:

  • Attribution: permette la modifica, la copia e la ridistribuzione dell’opera affinché venga riconosciuta la paternità di essa all’autore originale;
  • ShareAlike: permette la creazione di opere derivate solamente se vengono ridistribuite con la stessa licenza;
  • No Derivative Works: nega la creazione di opere derivate dall’opera originaria; permette però la copia, distribuzione ed esibizione dell’opera  originaria;
  • Non-commercial: nega l’utilizzo commerciale delle opere derivate senza autorizzazione dell’autore originale.

La licenza Attribution-ShareAlike 3.0 Unported rispecchia i principi del Free Software, tuttavia Creative Commons sconsiglia di associare le proprie licenze al software poiché potrebbero insorgere delle imprecisioni ed ambiguità.

Creative Commons non vieta all’autore di poter ridefinire i termini della licenza in un secondo momento prendendo accordi con l’autore di un’opera derivata, per esempio permettendo di utilizzare la propria opera per scopi commerciali dove non lo fosse consentito.